Indice
- Comprare azioni o titoli: che differenza c’è?
- Come investire in azioni
- Dove comprare azioni?
- Come comprare azioni
- Quando vendere le azioni?
- Quali azioni comprare?
- Quanto costa comprare azioni
- Come investire in azioni con commissioni dello 0%
- Quando investire in Borsa: orari e giorni
- Come guadagnare investendo in azioni?
- Conclusioni
Investire in azioni è spesso considerata una strategia fondamentale per far crescere il proprio capitale attraverso gli investimenti. Tuttavia, con le oscillazioni dei prezzi impossibili da prevedere con precisione e il rischio intrinseco di perdere i soldi investiti, comprare azioni è un’attività che può spaventare la maggior parte delle persone. Il che fa sorgere la domanda: “Come si fa a guadagnare con le azioni?”
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Il tuo capitale è a rischio.
In realtà non è difficile, a patto di seguire alcune pratiche collaudate e di avere pazienza. In questa guida ti spieghiamo come comprare azioni e le strategie utili per fare soldi investendo in borsa.
Avvertenza: prima di prendere in considerazione la strada degli investimenti, è bene mettere da parte un fondo di emergenza in contanti sufficienti a coprire almeno tre (e preferibilmente sei) mesi di spese.
Comprare azioni o titoli: che differenza c’è?
Prima di vedere nel dettaglio cosa serve e i passaggi da seguire per acquistare azioni, vale la pena chiarire definizione e significato di alcuni termini chiave del glossario degli investimenti, come azioni e titoli.
Le azioni, o equity, sono quote
della proprietà di una società e vengono emesse allo scopo di reperire fondi.
Spesso la distinzione tra azioni e titoli genera una certa confusione, ma i due termini possono
essere utilizzati in modo intercambiabile.
Le azioni o titoli azionari, infatti, sono una tipologia di titoli, ovvero documenti che conferiscono a chi li sottoscrive determinati diritti. Fanno parte di questa categoria assegni, cambiali, obbligazioni, ecc.
Sul mercato azionario si possono acquistare o vendere soltanto azioni di società quotate in borsa. La sigla “S.p.A.” che segue il nome di alcune imprese italiane sta per “società per azioni” e indica una società di capitali dotata di personalità giuridica in cui le partecipazioni dei soci sono espresse in azioni.
Come investire in azioni
Puoi investire in azioni direttamente o indirettamente, a seconda dei tuoi obiettivi di investimento e scegliendo se gestire il tuo portafoglio personalmente o se delegare la responsabilità a terzi.
Se il tuo obiettivo d’investimento è quello di generare reddito, dovresti puntare su società che versino dividendi in contanti elevati, di solito su base annuale o semestrale. Oltre a questi pagamenti regolari, le società possono corrispondere dividendi una tantum, spesso per restituire liquidità agli azionisti dopo la vendita di un asset.
Il reddito da dividendi è un buon indicatore del rendimento annuo atteso. Per calcolarlo si fraziona il dividendo per azione per il prezzo corrente di ciascuna azione. Ad esempio, se una società paga un dividendo di 5 centesimi e il prezzo delle sue azioni è pari a 1 euro, il reddito da dividendi sarà del 5% (5 centesimi diviso 1 euro). Il pagamento di dividendi non è mai garantito. Inoltre, alcune azioni a forte crescita come quelle Tesla, Amazon e Alphabet non pagano dividendi, bensì reinvestono i fondi in eccesso.
Se il tuo obiettivo è accrescere il capitale, meglio prediligere le società che operano in settori con un potenziale di crescita stabile nel medio-lungo periodo, da tre a cinque anni o più. In questo caso potresti orientarti verso il settore tecnologico, ambientale o farmaceutico, ma prima di prendere una decisione documentati attentamente sull’andamento del mercato.
Leggi anche: Come investire in azioni tecnologiche
Dove comprare azioni?
Piattaforme online
Le piattaforme e le app di trading online, offerte da banche, istituti finanziari e broker,
rappresentano la soluzione più diffusa per investire in azioni. Si tratta di società
intermediarie che svolgono o offrono servizi di investimento per conto del pubblico.
Tra queste troviamo sia banche e grandi nomi dell’intermediazione mobiliare e della gestione di
fondi, come Banca Sella, Fineco e
Unicredit, sia broker online di fama internazionale come eToro,
XTB, Interactive
Brokers e Trade
Republic.
Se opti per questa soluzione, per comprare azioni dovrai:
Aprire un conto di trading, effettuando la registrazione e verificando la tua identità
Depositare i soldi nel conto. Ogni piattaforma può offrire vari metodi di deposito come bonifico, carta di credito o di debito, PayPal o altro
Cercare il titolo desiderato, digitando il nome della società o il simbolo (ticker) nella barra di ricerca
Se previsto dalla piattaforma, selezionare come acquistare azioni (ad esempio, eToro permette di comprare azioni reali o tramite CFD)
Indicare l’importo o la quantità di azioni che vuoi comprare ed effettuare un ordine.
In fase di ordine puoi impostare i parametri di stop loss e take profit, e la leva finanziaria se il broker permette di operare a margine.
Verifica sempre che il broker sia autorizzato e regolamentato dall’ente normativo di riferimento, ovvero la Consob. Se scegli di rivolgerti a imprese bancarie per fare trading l’ente preposto alla vigilanza è la Banca d’Italia. Accertati anche che il denaro degli utenti sia coperto dal Fondo Nazionale di Garanzia.
Al momento della scelta di una piattaforma online, è importante inoltre considerare l’importo delle commissioni addebitate. I broker applicano due principali tipologie di commissioni per il trading di azioni: la commissione sulle operazioni e la commissione di piattaforma.
La commissione sulle operazioni viene addebitata all’acquisto o alla vendita delle azioni e in genere varia da 3 a 10 euro, sebbene alcuni broker consentano di negoziare azioni a costo zero (come XTB o eToro) o con commissioni pari a 1€ (Trade Republic).
Spesso i broker addebitano anche una commissione annuale per la piattaforma, che di solito si aggira tra lo 0,25% e lo 0,45% del valore delle azioni.
Oltre che dalla versione desktop, alcune piattaforme online offrono la possibilità di fare
trading in mobilità tramite app, mentre altre sono navigabili esclusivamente da smartphone e
tablet.
Infine, è importante valutare con attenzione la propria strategia d’investimento.
È possibile acquistare titoli quotati sui mercati esteri tramite la maggior parte dei broker, online e non, disponibili in Italia. Se hai intenzione di negoziare con regolarità azioni straniere, allora confronta attentamente le commissioni addebitate dai vari operatori. Acquistare azioni in dollari USA – ad esempio comprare azioni Amazon – comporta l’addebito di una commissione per il cambio di valuta (in genere intorno all’1%) a meno che non effettui l’acquisto da un conto denominato in dollari americani.
Inoltre, la maggior parte dei broker addebitano una commissione per l’operazione leggermente superiore per l’acquisto di titoli quotati negli Stati Uniti.
Ti verrà chiesto di completare un modulo W-8BEN (valido per tre anni) che ti permette di beneficiare di una riduzione delle ritenute alla fonte per i dividendi pagati dalle aziende statunitensi.
Detenere titoli denominati in valuta estera comporta anche il rischio di cambio. Se l’euro si rafforza contro il dollaro, ad esempio, le tue azioni varranno meno in euro (e viceversa) – e così come per le azioni italiane, qualsiasi profitto sui titoli USA sarà soggetto alle imposte sulle plusvalenze.
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Consulenti finanziari
Un’altra opzione consiste nell’acquistare e vendere azioni rivolgendosi a un consulente finanziario o a un gestore patrimoniale. Molte piattaforme online offrono servizi di gestione patrimoniale agli utenti con portafogli d’investimento di valore elevato (spesso superiore ai 100.000 euro).
Un consulente finanziario competente saprà fornirti consigli personalizzati in base ai tuoi obiettivi d’investimento e potrà gestire le operazioni di compravendita per te. In ogni caso, si tratta di un’opzione più costosa rispetto alle piattaforme online.
Se sei alla ricerca di un consulente finanziario, accertati di sapere se esercita la professione in proprio o all’interno di una società. Un consulente indipendente, infatti, potrà accedere all’intero mercato, non solo ai prodotti dell’intermediario per cui lavora. Il consulente deve inoltre comparire su un registro pubblicato dall’autorità finanziaria italiana.
Robo-advisor
I robo-advisor o “consulenti finanziari robotizzati” rappresentano una via di mezzo tra l’approccio fai da te e un consulente finanziario in piena regola. Mediante un processo automatizzato che prevede la compilazione di un questionario sugli obiettivi finanziari dell’investitore, sono in grado di suggerire un paniere azionario e di gestirlo per conto dell’utente.
I robo-advisor sono una soluzione semplice ed economica per investire in azioni, e generalmente utilizzano ETF e fondi indicizzati piuttosto che comprare azioni individuali. Scalable Capital, Moneyfarm, eToro e Tinaba (Banca Profilo) sono alcuni tra i principali operatori che offrono servizi di robo-advisory.
Scopri: I migliori robo advisor nel 2024
Come comprare azioni
Compra singole azioni
Comprare azioni di singole società può rappresentare un’opzione valida se sei in grado di compiere le tue ricerche autonomamente e seguire gli sviluppi del mercato azionario. Si tratta, però, di una scelta relativamente rischiosa, per via delle variazioni cui è soggetto l’andamento delle singole società.
Investi in azioni tramite ETF e fondi comuni
I fondi gestiti professionalmente raccolgono il denaro di migliaia di investitori. Esistono moltissimi fondi che investono in azioni o in altri asset come le obbligazioni e gli immobili. Alcuni si concentrano su specifici paesi, mentre altri operano su scala internazionale. Esistono inoltre fondi specializzati su particolari settori, come quelli focalizzati su investimenti in materie prime o sul sistema sanitario.
Se intendi investire in fondi comuni, è utile tenere a mente che ne esistono due tipologie principali:
- Fondi aperti: consentono di sottoscrivere quote, o di esercitare il diritto al rimborso delle stesse, in qualsiasi momento. Si tratta di fondi che investono generalmente in attività finanziarie quotate.
- Fondi chiusi: si tratta di fondi di investimento che hanno un numero fisso di quote di partecipazione. Permettono di sottoscrivere quote o di chiederne il rimborso soltanto entro determinate scadenze. I fondi chiusi si focalizzano su investimenti poco liquidi e a lungo termine, in genere di 10-15 anni, specialmente nel settore immobiliare.
Un fondo può adottare una politica di investimento “attiva” o “passiva”:
Nei fondi attivi il gestore segue un particolare mandato d’investimento, ad esempio quello di sovraperformare un indice azionario come il Ftse Mib. Per raggiungere questo obiettivo, il gestore sceglie quali azioni acquistare e vendere. Generalmente i fondi attivi applicano commissioni più elevate rispetto ai fondi passivi.
I fondi passivi, noti anche come fondi “tracker” o “indicizzati”, mirano a replicare la performance di un indice riproducendone l’andamento. La maggior parte dei fondi negoziati in borsa (ETF) sono investimenti passivi.
Inoltre, esistono diversi metodi per investire in azioni:
Investire in azioni in tempo reale
Ogni azione avrà uno spread di acquisto e di vendita: si tratta di uno dei modi in cui i broker guadagnano sulle transazioni azionarie. Tipicamente, lo spread potrebbe essere pari a 0,99/1 €, il che significa che pagherai 1 euro per acquistare un’azione e riceverai 99 centesimi per venderla. È sempre opportuno monitorare il valore dello spread, poiché può variare in modo sostanziale.
Nella maggior parte delle piattaforme avrai la possibilità di specificare l’importo che desideri investire o il numero di azioni che intendi acquistare. Molti dei principali broker non offrono la possibilità di acquistare una frazione di azione, il che può risultare un problema per chi vuole investire piccole somme in titoli molto costosi, come ad esempio Berkshire Hathaway. In questo caso, meglio rivolgersi a broker specializzati come Trading 212 e FreeTrade.
Se hai scelto un prodotto finanziario e sei soddisfatto del prezzo d’acquisto, clicca e procedi con il trading. Ti verrà fornito un prezzo finale valido di solito per 10 o 20 secondi circa. Potrai confermare l’ordine a quel prezzo o lasciar decadere la quotazione (e ottenerne un’altra).
Al momento dell’acquisto, pagherai le eventuali commissioni sulle operazioni (di solito da 3 a 10 euro) e la tassa sulle transazioni finanziarie (FTT).
A questo punto riceverai un contratto (sul tuo conto, per e-mail o per posta) e le azioni saranno depositate sul tuo conto.
Impostare un “buy limit” (ordine a limite)
In alternativa, è possibile impostare un “buy limit”, ovvero un ordine a limite: quest’opzione consente di approvare l’acquisto di un’azione automaticamente nel caso in cui il prezzo di offerta raggiunga un importo pari o inferiore a quello impostato. Si tratta di una soluzione utile per chi non ha modo di monitorare i prezzi delle azioni in tempo reale o nel caso in cui si voglia investire in un’azione esclusivamente a un determinato prezzo.
Ad esempio, potresti voler acquistare azioni il cui prezzo corrente è pari a 1 euro. Se imposti un buy limit di 95 centesimi, nel caso in cui il prezzo per azione scenda a 95 centesimi o a un importo inferiore, la piattaforma acquisterà automaticamente il numero di azioni che avrai specificato.
Monitora il prezzo delle azioni
Molte piattaforme offrono la possibilità di scaricare un’app con cui monitorare il valore delle azioni in tempo reale. In alternativa, su molti portali web dedicati alla finanza è possibile creare un portafoglio virtuale che permette di controllare l’andamento dei prezzi.
Quando vendere le azioni?
In generale, investire in azioni dovrebbe fare capo a una strategia di lungo corso, di cinque anni o più, per limitare l’impatto delle flessioni del mercato azionario.
Tuttavia, se il prezzo delle azioni di una società scende improvvisamente, soprattutto in fasi di crescita del mercato, è bene indagare. Le cause principali della variazione potrebbero essere dei cattivi risultati, la perdita di un cliente importante, problemi legali o cambiamenti nella direzione. A volte è meglio arginare le perdite piuttosto che conservare le azioni nella speranza che il loro prezzo si risollevi.
Uno stop loss può rivelarsi estremamente utile per contenere le perdite in caso di ribasso del prezzo delle azioni. Si tratta di un’opzione che automatizza la vendita dei titoli nel caso in cui il prezzo scenda al di sotto di un importo stabilito dall’investitore.
Ad esempio, se acquisti azioni a 10 euro e imposti lo stop loss a 9 euro, le tue azioni verranno vendute se il prezzo delle azioni scende al di sotto di 9 euro, il che limiterà la tua perdita potenziale al 10%.
Quali azioni comprare?
Quando si deve decidere quali azioni comprare, è essenziale considerare sia i propri obiettivi di investimento sia la propria tolleranza al rischio. Per una crescita a lungo termine, le società blue-chip – grandi aziende con un’elevata capitalizzazione di mercato e una storia di rendimenti stabili – sono una buona opzione. Settori come la tecnologia, la sanità e i beni di consumo offrono spesso un forte potenziale di crescita. Tuttavia, possono essere caratterizzati da una maggiore volatilità.
Per chi è alla ricerca di reddito, i titoli che pagano dividendi sono una scelta popolare. Queste società distribuiscono regolarmente gli utili agli azionisti, offrendo un flusso di reddito costante e un potenziale apprezzamento del capitale.
Tra le società quotate a Piazza Affari che pagano dividendi troviamo Intesa Sanpaolo, Unicredit, Enel ed Eni.
Per una panoramica delle migliori azioni da comprare leggi: Le migliori azioni italiane.
Quanto costa comprare azioni
Per gli investimenti in un’unica soluzione, la maggior parte dei broker richiede di effettuare un deposito sul conto d’investimento prima di poter iniziare ad acquistare azioni. L’operazione può avvenire tramite carta di debito o bonifico elettronico.
Il broker potrebbe proporti di gestire al posto tuo una serie di investimenti ogni mese. In questo caso, verrà impostato un addebito automatico mensile (ad esempio, 25 euro) e il broker acquisterà per te le azioni in un giorno prestabilito di ogni mese. In genere, sono previste commissioni sulle operazioni più basse per gli investimenti mensili.
Gli investimenti mensili consentono inoltre di beneficiare del metodo del “piano di accumulo del capitale”, una strategia che permette agli investitori di distribuire il costo delle azioni nel tempo.
Come investire in azioni con commissioni dello 0%
Se desideri investire in azioni senza pagare commissioni, avrai bisogno di un broker o di una piattaforma che offra tariffe concorrenziali senza sacrificare l’affidabilità.
Le migliori piattaforme di trading online sono regolamentate e applicano commissioni contenute: XTB, ad esempio, consente di investire in azioni sia in modo diretto che tramite CFD, con lo 0% di commissioni e senza deposito iniziale.
La piattaforma permette di utilizzare inoltre un conto demo gratuito, pensato per aiutare gli utenti meno esperti ad acquisire familiarità con il trading senza correre rischi, usando un fondo virtuale di 100.000$.
Per comprare azioni su XTB dovrai cercare il nome dell’azione, aprire la scheda dell’ordine in questione e cliccare o fare tap sul pulsante “Buy”.
Quando investire in Borsa: orari e giorni
Generalmente, per comprare o vendere azioni devi aspettare che le borse siano aperte, poiché le transazioni si svolgono durante le ore di negoziazione ufficiali. La Borsa di Milano apre alle 9 e resta aperta fino alle 17.30 dal lunedì al venerdì. Tuttavia, esistono delle opzioni per fare trading al di fuori di questi orari, nelle sessioni di pre-market e after-hours. Queste sessioni tendono ad avere meno liquidità e maggiore volatilità, quindi i prezzi possono variare più bruscamente rispetto al normale orario di apertura.
Dalle 9 alle 20.30, inoltre, si possono negoziare i contratti future sull’indice Ftse Mib. Anche le Borse di Parigi, Francoforte e Londra aprono alle 9 ora italiana, mentre, per quanto riguarda la Borsa di New York, la campana d’apertura che dà inizio alle contrattazioni suona alle 9.30 (15.30 ora italiana).
Leggi anche: Quando comprare azioni? Ecco qual è il momento migliore
Quando sei pronto ad acquistare azioni, accedi al tuo conto di investimento o all’app di trading. Digita il simbolo ticker della società che stai cercando e seleziona il numero di azioni che desideri acquistare.
Una volta effettuato l’acquisto, le azioni saranno depositate sul tuo conto. Se le società in cui hai investito pagano dividendi, questi possono essere:
- Versati in contanti su un conto in banca o presso un istituto di credito designato
- Trattenuti in contanti sul tuo conto d’investimento
- Utilizzati per l’acquisto di ulteriori azioni (per il reinvestimento è prevista di solito una commissione sulle operazioni inferiore).
Come guadagnare investendo in azioni?
Ecco le strategie da conoscere se vuoi guadagnare investendo in azioni e mitigare i rischi.
Compra azioni e tienile
Un modo comune di guadagnare con le azioni è di adottare una strategia buy and hold, ovvero “compra e mantieni”. Invece di fare frequenti compravendite (trading) di azioni, si detengono le azioni o altri titoli per un lungo periodo di tempo.
Questo è importante perché gli investitori che entrano ed escono costantemente dal mercato su base giornaliera, settimanale o mensile tendono a perdere l’opportunità di ottenere forti rendimenti annuali.
Considera questo dato: secondo Putnam Investments, il mercato azionario USA ha reso il 9,9% annuo a coloro che hanno mantenuto completamente l’investimento iniziale nei 15 anni fino al 2017. Chi invece fosse entrato e uscito dal mercato avrebbe messo a rischio la possibilità di ottenere questi rendimenti:
- Per gli investitori che hanno perso solo i 10 giorni migliori in quel periodo, il rendimento annuale è stato solo del 5%.
- Il rendimento annuale è stato di appena il 2% per coloro che hanno perso i 20 giorni migliori.
- La mancanza dei 30 giorni migliori ha comportato una perdita media annua del -0,4%.
Chiaramente, uscire dal mercato nei giorni migliori si traduce in rendimenti molto più bassi. La soluzione più semplice potrebbe essere assicurarsi di possedere l’investimento in quei giorni, ma è impossibile prevedere quali saranno, e i giorni di forte performance a volte seguono giorni di grandi cali.
Questo significa che devi mantenere l’investimento a lungo termine per essere sicuro di cogliere il mercato azionario nel suo momento migliore. Adottare una strategia di acquisto e mantenimento può aiutarti a raggiungere questo obiettivo.
Leggi anche: I migliori investimenti a lungo termine
Valuta i fondi e gli ETF invece delle singole azioni
Gli investitori esperti sanno che una pratica di investimento collaudata nel tempo, chiamata
diversificazione, è fondamentale per ridurre il rischio e potenzialmente aumentare i rendimenti
nel tempo. Considerala come l’equivalente dell’investire senza mettere tutte le uova in un solo
paniere.
La maggior parte degli investitori si orienta verso due tipi di investimento: azioni singole o
fondi azionari, come i fondi
comuni di investimento o gli ETF. Gli esperti raccomandano in
genere questi ultimi per avere un portafoglio
ben diversificato.
Sebbene sia possibile acquistare una serie di singole azioni per emulare la diversificazione che si ottiene automaticamente con i fondi, può essere necessario del tempo, una certa dose di esperienza negli investimenti e un notevole impegno di denaro per farlo con successo. Una singola azione, ad esempio, può costare centinaia di euro.
I fondi, invece, ti permettono di acquistare l’esposizione a centinaia (o migliaia) di investimenti individuali. Tutti vorrebbero investire tutti i loro soldi nella prossima Apple o Tesla, ma nessuno, compresi i professionisti, può prevedere quali società offriranno rendimenti straordinari.
Ecco perché gli esperti consigliano di investire in fondi indicizzati, che seguono passivamente i principali indici. In questo modo potrai beneficiare del 10% circa di rendimento medio annuo del mercato azionario nel modo più semplice (ed economico) possibile.
Reinvesti i dividendi
Molte società pagano ai propri azionisti un dividendo, ovvero un pagamento periodico basato
sugli utili.
Anche se i piccoli importi che vengono pagati in dividendi possono sembrare trascurabili,
soprattutto quando inizi a investire, i dividendi sono responsabili di gran parte della crescita
storica del mercato azionario. Dal settembre 1921 al settembre 2021, l’indice S&P 500 di
Wall Street, per esempio, ha registrato un rendimento medio annuo del 6,7%. Quando i dividendi
sono stati reinvestiti, però, questa percentuale è balzata a quasi l’11%. Questo perché ogni
dividendo reinvestito ti fa acquistare più azioni, il che fa crescere i tuoi guadagni ancora più
velocemente.
Questo aumento della capitalizzazione è il motivo per cui molti consulenti finanziari
consigliano agli investitori a lungo termine di reinvestire i dividendi piuttosto che spenderli
quando li ricevono. La maggior parte delle società di intermediazione offre la possibilità di
reinvestire automaticamente i dividendi.
Scopri: Le
migliori azioni ad alto dividendo e il calendario
dividendi di Borsa Italiana
Assicurati di bilanciare il portafoglio d’investimento
Se un’azione ha un rendimento tanto positivo da diventare una componente significativa (ad esempio oltre il 10-20%) del tuo portafoglio, potrebbe essere il caso di bilanciare i tuoi investimenti per ridurre il rischio di legare la tua intera strategia alle fortune e ai rovesci di una singola società.
I tuoi obiettivi di investimento, inoltre, potrebbero cambiare nel tempo: intendi accrescere il
patrimonio, massimizzare il reddito o raggiungere entrambi i risultati? A diverse esigenze
corrispondono differenti strategie d’investimento.
Infine, è sempre opportuno calibrare i propri investimenti in base al contesto economico e alle
condizioni dei mercati.
Conclusioni
Le azioni possono possono far ottenere guadagni maggiori rispetto ad altri strumenti finanziari meno rischiosi, come le obbligazioni e i titoli di Stato. Ad ogni modo, il valore di un investimento può scendere come salire, e potresti non recuperare il tuo denaro.
Se vuoi guadagnare con le azioni, non è necessario passare le giornate a speculare sulle azioni delle singole società che possono salire o scendere nel breve periodo. Infatti, anche gli investitori di maggior successo, come Warren Buffett, consigliano di investire in fondi indicizzati a basso costo e di tenerli per anni o decenni.
La chiave per investire con successo, quindi, è purtroppo un po’ noiosa. Basta avere la pazienza di credere che gli investimenti diversificati, come i fondi indicizzati e gli ETF, possano dare i loro frutti nel lungo periodo, invece di inseguire l’ultima azione di moda.
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